Milos Krasic appare sempre più un corpo estraneo dalla Juventus di Antonio Conte. Il laterale serbo sostituito dopo 50 minuti nella gara di ieri contro il Chievo Verona, oltre la sua consueta corsa non mostra qualità tali da poter convincere lo staff tecnico bianconero. A favore di Krasic gioca il fatto che Conte sta inserendo, piano piano, i due nuovi arrivi Elia e Estigarribia che ieri, però, ha fatto il suo esordio stagionale. L’allenatore juventino, nonostante non mostra allarmista ma non nasconde il problema: “Sulle fasce in effetti abbiamo un piccolo problema. E’ necessario che in nuovi si integrino più in fretta”.
L’ex clone di Nedved (chissà come la pensa Pavel), contro il Genoa domenica avrà l’ultima chance: “Io lavoro su tutti i calciatori – ha spiegato ieri Conte – perché penso che il compito di un allenatore debba essere quello di migliorare tutti i componenti della rosa”. Il problema di Milos, oltre che tattico è di lingua visto che il serbo non parla ancora l’italiano.
A monitorare la sistuazione del serbo, nonostante le smentite del caso, ci sono Manchester City, Chelsea e soprattutto l’Arsenal di Arsene Wenger in piena rivoluzione tecnica. Fino a gennaio c’è ancora tempo, ma per Milos è giunta quasi l’ultima corsa.