JUVENTUS-NAPOLI 1-0, LE PAGELLE: GATTI GOLEADOR, CHIESA SUPER E GIGANTE DANILO. KVARATSKHELIA MAI IN PARTITA

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Juventus-Napoli, match valido per la 15ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0 grazie al gol realizzato da Federico Gatti. L’incontro è stato diretto dal signor Daniele Orsato, della sezione di Schio. Con questo risultato, la Juventus vola in testa alla classifica almeno per una notte, con 36 punti e in attesa della sfida tra Inter e Udinese di sabato 9 dicembre (ore 20:45), mentre il Napoli resta al 5° posto con 24 punti, incassando peraltro la prima sconfitta esterna in questo campionato.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS
Wojciech SZCZESNY 6,5
– Alla 250ª in Serie A, è semplicemente prodigioso nel salvare il risultato su Di Lorenzo ma altrettanto scriteriato quando rischia di regalare il pari al Napoli battendo una punizione indecente dalla sua area. Arriva comunque l’8° clean-sheet stagionale.
Federico GATTI 7,5 – Nuovamente decisivo, ancora protagonista assoluto. Il gol di testa è un pezzo di bravura da bomber navigato, mentre dietro non concede praticamente nulla agli avversari e si conferma in un periodo di forma davvero sublime.
BREMER 6 – Rischia tantissimo con qualche anticipo troppo in avanti e uscite palla al piede, per il resto è la solita roccia che ammiriamo ormai da tante, tante partite. L’errore che avrebbe potuto “causare” il gol di Kvara è però una macchia non da poco sulla sua pagella.
DANILO 7 – Statuario, semplicemente. Non sbaglia un anticipo né una chiusura, mostra qualità nei lanci che mancavano assai a questa squadra e si conferma leader anche carismatico. Capitano esemplare, di fascia e di fatto.
Andrea CAMBIASO 7 – Azzanna mentalmente (e spesso anche fisicamente) Kvaratskhelia, mandandolo fuorigiri ben prima del clamoroso errore a tu per tu con Szczesny, ma è anche un motorino costante sulla destra. L’assist per Gatti è soltanto la ciliegina sulla torta di una grande prova. (Dal 92′ Daniele RUGANI S.V.).
Weston MCKENNIE 6,5 – Pretoriano assoluto di Allegri e anche stasera se ne comprendono i perché. Praticamente è ovunque sul terreno dello Stadium, esaltando compagni e tifosi per un dinamismo senza eguali. Partita di enorme intensità. (Dal 92′ Samuel ILING-JUNIOR S.V.).
Manuel LOCATELLI 5,5 – Al rientro da titolare, non brilla minimamente. Fa spesso perdere tempi di gioco ai bianconeri, risultando macchinoso anche in controlli elementari e limitandosi a un “compitino” che, per un giocatore come lui, è fin troppo banale.
Adrien RABIOT 6 – Debordante nello scorso turno contro il Monza, decisamente meno appariscente ed efficace in questo big match. Quando c’è però da gestire situazioni complicate e possesso dopo il vantaggio è sempre un giocatore clamoroso.
Filip KOSTIC 5,5 – Ne azzecca davvero poche da quinto di centrocampo. Difensivamente soffre tantissimo Politano, palla al piede è invece sempre troppo frettoloso o impreciso. Stasera è lontano parente del Kostic decisivo visto in tante altre gare stagionali. (Dall’83’ ALEX SANDRO S.V.).
Federico CHIESA 7,5 – Quando si accende, infiamma il suo pubblico grazie a strappi che risultano devastanti. Punta qualsiasi avversario ed è l’unico giocatore bianconero capace di creare superiorità prima ancora che nitide occasioni (Dall’83’ Moise KEAN S.V.).
Dusan VLAHOVIC 5,5 – L’intensità e la voglia non mancano, ma anche oggi dimostra scarsa vena realizzativa. Natan è provvidenziale, vero, ma lui non è perfetto né sullo stop e nemmeno sulla conclusione. Esce al 70′ per un problema muscolare all’adduttore destro.
Dal 70′ Arkadiusz MILIK 5,5 – Entra e dovrebbe far rifiatare i bianconeri, ma ci riesce in una sola occasione.
All. Massimiliano ALLEGRI 7 – Lo spartito non cambia, sia tatticamente che in termini di risultato. La sua Juve concede qualcosa in più del solito, ma soltanto perché il Napoli è squadra che crea tantissimo, eppure conferma una solidità impressionante. Lui non piace, ma vince. E chi vince, nello sport, ha quasi sempre ragione.

LE PAGELLE DEL NAPOLI
Alex MERET 5,5
– Per almeno un tempo è quasi spettatore non pagante, ma ha qualche colpa anche lui per la mancata uscita sul cross al bacio con cui Cambiaso manda in gol Gatti.
Giovanni DI LORENZO 6,5 – Non è al meglio fisicamente, eppure due delle tre migliori occasioni del Napoli sono sue e in difesa concede tutto sommato poco perfino a Chiesa. Cuore di capitano, fino alla fine.
Amir RRAHMANI 5 – Si perde Vlahovic nel primo tempo, si fa sovrastare da Gatti in occasione del gol e perde diversi duelli aerei. Può bastare così per prendere una netta insufficienza in pagella, per quanto accenni un timido tentativo di riscatto negli ultimi trenta minuti.
Juan JESUS 6 – Nella linea difensiva a quattro degli azzurri è indubbiamente il giocatore che sbaglia meno e risulta più ordinato. Certo, non è debordante come Bremer o Danilo, ma comunque disputa una partita di attenzione e sacrificio.
NATAN 5,5 – Resta forse fin troppo basso nei 4 di difesa, ma è provvidenziale sull’occasione che capita a Vlahovic al 19′. Evidentemente non nella sua collocazione tattica naturale, anche se da esterno aveva già giocato. (Dal 74′ Alessandro ZANOLI S.V.).
Frank ANGUISSA 5,5 – Uno dei giocatori più attesi, anche per fare la differenza in potenziali duelli uno contro uno e sfruttare la sua esuberanza fisica. Nulla di tutto questo, se non qualche piccolo lampo in una serata che resta per lui complessa.
Stanislav LOBOTKA 5,5 – Spesso impreciso nelle scelte, meno “cervello” del solito per una squadra che riesce comunque a creare diverse occasioni anche senza il suo stare in cattedra in mediana. (Dall’86’ Jens CAJUSTE S.V.).
Piotr ZIELINSKI 5 – 350ª in Serie A tutt’altro che da ricordare, anche perché forse non è al meglio fisicamente. Quasi mai nel vivo del gioco azzurro, ci prova dalla distanza in due occasioni a inizio ripresa ma sono conclusioni da dimenticare. Un po’ come la sua partita, del resto.
Dal 64′ Eljif ELMAS 5,5 – Mazzarri gli chiede di giocare più avanti di Anguissa, lui prova ad eseguire il compito tattico ma non riesce a fare granché meglio del suo predecessore in campo.
Matteo POLITANO 6 – Parte con tanta verve sulla sinistra, unico lato del campo in cui il Napoli cerca sistematicamente di attaccare nei primi 25′, andando spesso e volentieri al cross. Cala poi alla distanza, ma resta tra i migliori degli azzurri.
Dal 74′ Giacomo RASPADORI 6,5 – Gli basta meno di mezz’ora per calamitare qualsiasi possesso del Napoli e trasformarlo in potenziali occasioni, anche perché svaria tantissimo sul fronte d’attacco. Forse ingresso tardivo il suo, visto anche il calo di Politano nella ripresa.
Kvicha KVARATSKHELIA 5 – Si divora insolitamente un gol a tu per tu con Szczesny verso la metà del 1° tempo, si prende un giallo per reazione e mentalmente esce dalla partita dopo venti minuti. Spento, che più spento davvero non si può. (Dall’86’ Giovanni SIMEONE S.V.).
Victor OSIMHEN 6,5 – Non è al meglio, eppure è l’unico giocatore del Napoli capace di mandare in tilt i perfetti schemi difensivi della Juventus. Quando attacca la profondità è una spina nel fianco, ma anche spalle alla porta si fa valere contro qualsiasi avversario.
All. Walter MAZZARRI 6 – Stante anche le scelte obbligate in diversi ruoli, non merita certo un’insufficienza. Il suo Napoli gioca, crea diverse occasioni e tutto sommato ne concede poche, non rischiando l’imbarcata dopo il gol di Gatti. Alla fin fine, big match deciso da episodi.