Ritorno delle semifinali di Coppa Italia: la Juve fa visita alla Lazio, forte del 2-0 dell’andata, sapendo di non poter sbagliare. Dall’Olimpico passa la possibilità di mettere le mani sull’ultimo e unico trofeo da poter sollevare quest’anno. Senza lo squalificato Federico Gatti, toccherà a uno dei pretoriani di Allegri fare un passo avanti: stiamo parlando di Daniele Rugani. Ci sarà lui al fianco di Danilo e Bremer col compito di tenere inviolata la porta bianconera difesa da Perin.
STAGIONE – Rugani è reduce da un campionato in cui ha avuto maggiori chance di mettersi in mostra e, quando è stato schierato, ha sempre risposto presente con prestazioni di livello. Anche quando si è spinto in avanti e ha deciso partite con inserimenti sui calci piazzati. Il centrale toscano ha giocato 16 partite, facendo registrare insieme ai suoi compagni ben 11 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con una media punti di 2,25, più elevata di quella ottenuta quando lui non c’è. In queste stesse partite la Juventus ha incassato 11 gol, ovvero 0,65 a partita (la media stagionale è 0,75) e portato a casa 8 clean sheet. Ha anche segnato 3 gol, due quali (contro Cagliari e Frosinone) decisivi per i 3 punti. Per lui ora si prospetta un’estate di quelle da ricordare. A luglio compirà 30 anni, a fine campionato invece, sul finire di maggio, dirà sì alla sua compagna da anni, Michela Persico.
FUTURO – Leader silenzioso da otto anni nello spogliatoio bianconero, se si escludono le avventure con Rennes e Cagliari, Rugani ha detto no alle svariate offerte che gli sono arrivate. Il suo contratto con la Juve è in scadenza ma, già da tempo, vanno avanti i contatti col suo staff per prolungarlo. Nelle ultime settimane, il club ha proposto un prolungamento fino al 2027 con ingaggio al ribasso rispetto ai 2 milioni e 800 mila euro più bonus percepiti a oggi. Rugani ha aperto alla possibilità, esprimendo convintamente la sua volontà di restare a Torino pur dovendosi dimezzare l’ingaggio. Due matrimoni in un’estate, questo il programma di Rugani.