La sentenza del Collegio Arbitrale che ha condannato la Juventus a risarcire Cristiano Ronaldo per il mancato pagamento degli stipendi potrebbe costare molto caro alla Juventus, decisamente di più dei nove milioni e settecentomila euro – più interessi – da girare all’asso portoghese. Secondo il giornalista del Fatto Quotidiano Paolo Ziliani, quanto deciso dal Collegio configurerebbe un “fatto nuovo” rispetto al materiale oggetto di patteggiamento tra la stessa Juve e la Procura FIGC lo scorso maggio. In particolare, il fatto che sia stata riconosciuta una colpa grave al club bianconero dovrebbe determinare l’immediata riapertura del caso da parte di Giuseppe Chinè, il procuratore federale.
Ziliani: “Procura FIGC dorme, caso Juve va riaperto”
Scrive Ziliani su Substack e su X: “La Juve è iscritta al campionato irregolarmente, lo scudetto 2020 dovrebbe esserle tolto ma la Procura FIGC dorme“. E ancora: “La sentenza del Collegio Arbitrale, che non solo ha dato torto alla società ma ha detto che tutti i tesserati, Ronaldo in primis, sono stati corresponsabili degli illeciti, è una Waterloo per Madama”. E più avanti, nel suo corposo e dettagliato post, il giornalista spiega perché. Ci sarebbero, in particolare, quattro motivazioni valide per riaprire i procedimenti a danno della Vecchia Signora, a cui il patteggiamento aveva posto fine. O per lo meno, così sembrava.
L’accusa del giornalista: “Iscrizione Juve irregolare”
Secondo Ziliani, in particolare,”la Juventus è iscritta al campionato irregolarmente”, dal momento che non ha più provveduto a saldare le mensilità arretrate di Ronaldo. Nella fattispecie, il club bianconero “non ha adempiuto al dovere previsto dal codice al punto 5 di ‘assolvere il pagamento degli emolumenti dovuti, fino alla mensilità di maggio 2023 compreso, ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla competente Lega, depositando altresì, presso la COVISOC una dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante della società e dal revisore legale dei conti o dal presidente del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza o dal sindaco unico, attestante detto adempimento”.
Caso Ronaldo prova del falso in bilancio della Juve
La sentenza Ronaldo, inoltre, per Ziliani sarebbe la prova del falso in bilancio commesso dal club: “La Juventus, non iscrivendo a bilancio i 20 milioni di debito per gli stipendi non corrisposti a Ronaldo (il Collegio Arbitrale l’ha condannata a pagare la metà della somma valutando la corresponsabilità del calciatore nell’illecito compiuto da società e tesserato) e non avendo accantonato un solo euro nel ‘fondo rischi’ nonostante il contenzioso in corso, che l’ha vista soccombente a dispetto dei moniti della CONSOB, ha evidentemente fatto falso in bilancio”.
Il “fatto nuovo” che può riaprire il processo a Madama
Terzo punto segnalato da Ziliani: “Il pronunciamento del Collegio Arbitrale, che ha riconosciuto la colpa della Juventus nei confronti del suo ex calciatore Cristiano Ronaldo (e anche la corresponsabilità dello stesso tesserato), è a tutti gli effetti un “fatto nuovo” che impone alla Procura federale l’apertura di un’inchiesta e il deferimento del club e dell’ex calciatore“. Questo potrebbe comportare, secondo il giornalista, anche la revoca dello Scudetto 2019-20, l’ultimo conquistato dalla Vecchia Signora.
Le manovre stipendi e i danni arrecati a Inter, Roma e Napoli
“Le due manovre stipendi messe in atto dalla Juventus e che hanno riguardato Ronaldo, riconosciute illecite dal Collegio Arbitrale, si rifanno alle stagioni 2019-20 e 2020-21 nel corso delle quali la Juventus vinse il suo ultimo scudetto (con Sarri allenatore) e si piazzò al 4° posto (con Pirlo allenatore) conquistando ogni volta l’accesso alla Champions League”, fa notare acutamente Ziliani. “Il titolo vinto nel 2020 davanti all’Inter, 2^, è irregolare come irregolare è stata la qualificazione alla Champions in entrambe le stagioni a danno della Roma prima e del Napoli poi”.
Juve di nuovo a processo? Si scatena la tempesta sul web
Tanti i commenti degli utenti sui clamorosi scenari prospettati da Ziliani. Gloria, ad esempio, chiede: “Paolo ma se questa vicenda è dentro il patteggiamento, niente si può fare, o sbaglio?“. Risponde lo stesso giornalista del Fatto Quotidiano: “No, la causa di Ronaldo e il verdetto di colpevolezza (sia per la Juventus sia per Ronaldo) del Collegio Arbitrale sono fatti nuovi, sono un procedimento autonomo, non c’entrano con le carte dell’Inchiesta Prisma“.