La Juventus 2024/25 sta già iniziando a nascere. I bianconeri hanno ancora una qualificazione in Champions League da raggiungere aritmeticamente e una Coppa Italia da poter conquistare. Ma la programmazione da parte di Cristiano Giuntoli è già iniziata, con il primo colpo di mercato che sembrerebbe essere ormai vicinissimo. Si tratta di Felipe Anderson, classe 1993 della Lazio che affronterà ancora una volta i bianconeri, nella semifinale di ritorno della competizione tricolore.
Felipe Anderson vede la Juve
Il calciatore sarebbe ad un passo dal dire di sì alla Juventus, dopo una lunghissima parentesi alla Lazio dal 2013 ad oggi con in mezzo le esperienza non proprio positive con West Ham e Porto. Il brasiliano ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, e si accaserebbe in bianconero, dunque, da parametro zero. In caso di ok definitivo, si tratterebbe di un colpo dai costi contenutissimi, ma che garantirebbe alla Juve del prossimo anno un elemento di grande duttilità tattica, e quindi utile indipindentemente da chi sarà l’allenatore che siederà il prossimo anno sulla panchina dei bianconeri.
Duttilità al potere: ruoli e numeri di Felipe
Nel pieno della maturità calcistica, Felipe Anderson ha dimostrato negli anni di saper ricoprire più ruoli in mezzo al campo. D’altronde lo stesso Igor Tudor, tecnico dei biancocelesti, dopo il successo in campionato contro la Juve aveva esaltato le qualità nonché la duttilità del brasiliano. Velocista, letale in campo aperto, dimostra di avere capacità di fare gol ma anche di fornire l’assist giusto con i tempi perfetti ai compagni. Il tocco palla al piede non manca di certo, ma a colpire è anche e soprattutto la capacità di poter ricoprire più ruoli in mezzo al campo: esterno a tutta fascia, così come all’occorrenza può diventare punto riferimento centrale di un attacco a 3.
È in grado anche di giocare da seconda punta, ma ovviamente il ruolo a lui più congeniale è quello di ala d’attacco, indipendentemente dalla fascia che gli viene assegnata. Dotato di grande spirito di sacrificio, sa dribblare e sterzare, oltre a calciare punizioni, rigori, angoli ma con grande efficacia anche nelle conclsuoni da fuori. Nonostante la stagione non semplice dei biancocelesti, quest’anno è stato uno dei punti di riferimento del reparto offensivo: in 31 apparizioni in campionato ha segnato 3 gol e messo a referto 6 assist. Qualità e duttilità al potere: sarà Felipe Anderson la freccia in più all’arco della prossima Juventus?