SERIE A – Il precedente del 2017 della Juventus sembra far propendere per questo tipo di sanzione alle due società milanesi per i loro rapporti con gli ultras. Intanto il procuratore federale della Federcalcio Giuseppe Chinè ha chiesto ai pm della Procura della Repubblica gli atti di indagine non coperti da segreto per verificare condotte rilevamenti per l’ordinamento sportivo.
La domanda che in molti si sono fatti in questi giorni riguarda quali sanzioni rischiano di ricevere Milan e Inter dopo l’esplosione dell’inchiesta sugli ultras delle rispettive curve. Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, è improbabile si vada verso una penalizzazione per le due società, mentre l’ipotesi più probabile è una multa. In questo senso, il precedente del 2017 che riguarda la Juventus avrà il suo peso. In quel caso, il procuratore federale Giuseppe Pecoraro chiese 30 mesi di inibizione e 50mila euro di ammenda per l’allora presidente Andrea Agnelli, due turni a porte chiuse e un ulteriore turno di sospensione per la Curva Sud. La richiesta fu ridotta infine a 100mila euro di multa ad Agnelli, 60mila euro di multa alla società e un turno di campionato con la Curva chiusa.
Intanto, il procuratore federale della Federcalcio Giuseppe Chinè ha richiesto alla Procura della Repubblica gli atti di indagine non coperti da segreto e l’ordinanza di custodia cautelare. Il materiale serve per valutare condotte rilevanti per l’ordinamento sportivo da parte delle società e dei loro tesserati.