Juventus, gelati gli entusiasmi del mercato: tutti devono dare di più, anche Thiago Motta

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Per la cronaca: secondo 0-0 consecutivo. Per il commento: tanta attesa, poca resa. Anziché i tre punti, la Juve conta tre conclusioni in porta: Gatti su corner nel primo tempo, Vlahovic in contropiede e Koopmeiners in acrobazia nel secondo. Poca roba. Pochissimo calcio. Anche perché l’azione più bella della partita è stata confezionata dall’Empoli dopo un’ora di gioco, con quattro/cinque passaggi precisi prima della conclusione di Grassi bloccata con attenzione da Perin.

Gli spunti di cronaca occupano dunque lo spazio di un pareggio noioso. Blando. Stanco. Ci fosse stata almeno l’afa dell’estate, qualcuno avrebbe incolpato il caldo. Invece nel week end fa freddo, aria polare che cancella le abbronzature e gela gli entusiasmi del mercato bianconero.

Non è il caso di esagerare, né di azzardare processi. Ma qualche avvertenza preliminare, sì. Tutti, alla Juve, devono dare di più. A partire da Vlahovic, che ha sbagliato quasi tutti i palloni. E poi gli altri. Compreso Thiago Motta, che se non velocizza l’azione con il gioco può provare con i giocatori: per esempio, Thuram e Fagioli è bene che vengano preferiti a Locatelli e Douglas Luiz. Per il resto, d’accordo che adesso la moda è mandare tutti dentro il campo a giocare, anche chi in carriera certe zolle non le ha mai calpestate (tipo Kalulu, al limite Danilo…). Ma meglio non esagerare con l’accademia. Conviene la pratica, soprattutto in Champions con il Psv e poi con il Napoli alla prossima di campionato.