Dusan Vlahovic, altro che rinnovo: la Juventus pensa alla cessione. Il Milan punta su Lloyd Kelly, centrale inglese

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Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

Vlahovic, ma quale rinnovo: la Juventus potrebbe cederlo

Se negli ultimi giorni era stata rilanciata con prepotenza la volontà bianconera di rinnovare con l’attaccante serbo, ora Il Corriere dello Sport spiazza tutti con altre indiscrezioni. Secondo il quotidiano romano, Vlahovic è “l’ultimo azzardo” dopo CR7 e la sua incidenza a bilancio diventerà quasi insostenibile per le casse bianconere: da luglio 2024, l’attaccante percepirà infatti un aumento di stipendio netto pari a 5 milioni l’anno, passando così da 7 a 12, e peserà per 43 milioni a esercizio sul bilancio bianconero (24 di stipendio lordo, 19 di ammortamento). Numeri di per sé già molto onerosi, ma che lo diventano ancor più se rapportati al rendimento di Vlahovic. Frenato da tanti infortuni nella sua esperienza alla Juventus, l’attaccante classe 2000 ha finora messo insieme 71 presenze27 gol (uno ogni 190′) e 7 assist. Statistiche (e infortuni) che sembrano non aver mai convinto appieno Max Allegri, il quale starebbe già intavolando discorsi con la sua dirigenza per avere un attaccante a gennaio, in una lista in cui Beto – da tempo pallino di mercato del DS Giuntoli – è favorito davanti al “solito” Alvaro Morata, senza però dimenticare il nome di Jonathan David, bomber del Lille già seguito dalle milanesi.

La nostra opinione: A livello di attese, è innegabile che Vlahovic non abbia replicato quanto di ottimo fatto con la maglia della Fiorentina: 38 gol nelle ultime 58 sfide di Serie A giocate con la maglia viola. La Juventus aveva azzardato, anche nell’idea dell’aumento di stipendio netto a 12 milioni l’anno, perché ovviamente credeva nell’investimento e nella possibilità di generare una plusvalenza con la cessione del serbo dopo qualche stagione. Il mercato ha invece chiarito a tutti che gli attaccanti ambiti dai top club sono altri e, per la Juventus, è stato molto complicato perfino lo scambio con un Romelu Lukaku ormai ai margini totali del progetto Chelsea. Nell’estate 2024 cambierà qualcosa? Difficile, anche perché la mancanza della vetrina europea preclude a Vlahovic la possibilità di rientrare nei radar degli uomini di mercato; resta il campionato, ma anche lì dovrà cambiare marcia rispetto a una striscia aperta di sei gare senza gol. Bisognerebbe poi analizzare anche il calcio proposto da Allegri in questa fase della sua carriera: idee tecnico-tattiche in cui Vlahovic è parso, spesso e volentieri, un bel po’ corpo estraneo ma non soltanto per suoi demeriti…

Milan, tutto su Kelly: il centrale di difesa può arrivare subito

Il periodo tutt’altro che facile, anche e soprattutto a livello di infortuni, sta generando un po’ di malumori in casa Milan. Secondo Tuttosport, il club rossonero sarebbe così pronto a un investimento importante, bruciando la concorrenza del Tottenham per assicurarsi le prestazioni di Lloyd Kelly. Centrale inglese classe 1998, all’occorrenza anche terzino sinistro nonché punto di forza nella retroguardia del Bournemouth, Kelly andrà in scadenza di contratto nel giugno 2024 e la dirigenza del Diavolo vuole provare ad anticipare i tempi per tamponare anche la lunga assenza di Pierre Kalulu (almeno quattro mesi di stop). Non sarà semplice convincere il club inglese, ecco perché l’alternativa pronta resta sempre Maxime Estève, giocatore dalle caratteristiche fisiche molto simili rispetto a Kelly, più giovane (classe 2002) e meno esperto ma, soprattutto, per ora quasi sempre in panchina col suo Montpellier.

La nostra opinione: Indubbiamente i rossoneri dovranno operare qualche movimento in entrata per puntellare il reparto arretrato nella prossima finestra di mercato. Non a caso, Juan Miranda resta al centro dei radar milanisti e attende l’evolversi della situazione che lega il classe 2000 spagnolo al Betis Siviglia. L’investimento di Kelly sarebbe importante ma non così oneroso per le casse del club, specie considerando che il centrale inglese andrebbe in scadenza di contratto dopo sei mesi. Nella scorsa estate, Ange Postecoglou tentò di convincere la dirigenza del Tottenham per farne un perno arretrato della sua formazione, così sarà facile ipotizzare che gli Spurs torneranno alla carica anche nella finestra invernale. Per il Diavolo avrebbe senso cercare di anticipare i tempi e scommettere su un difensore in continua ascesa, che potrebbe fare molto bene anche nella Serie A.

Iling-Junior, rilancio o cessione: i progetti della Juventus per lui

Tuttosport si interrogga letteralmente sulla fine che ha fatto il classe 2003 inglese. L’ultima sua presenza in bianconero risale alla débacle in trasferta col Sassuolo, poi mai più entrato. Eppure la stagione era cominciata con ambizioni personali ben diverse, nel ruolo di prima alternativa sulla fascia bianconera. Certo, in Italia si parla sempre del tempo necessario e fisiologico per gestire i giovani talenti in rampa di lancio e, nel ruolo, la concorrenza non manca affatto. Iling-Junior è tuttavia arrivato a una sorta di primo importante bivio della carriera: il suo contratto scadrà a giugno 2025 e, nell’ultimo rinnovo del dicembre 2022, le parti non avevano voluto un’estensione pluriennale, perciò il calciatore, ma anche la Juventus, dovranno riflettere attentamente. Il primo per trovare continuità e spazi, la seconda per non depauperare una potenziale buona cessione.

La nostra opinione: Allegri ne parla sempre bene in conferenza stampa e non è detto che non voglia rilanciare Iling-Junior nei prossimi impegni, ma per ora le sue gerarchie sembrano chiare. Il classe 2003 potrebbe così diventare “pedina di scambio” nella scacchiera del mercato invernale, visto che molti club di Serie A, Premier e Ligue 1 continuano a essere interessati. In un’attualità tutt’altro che rosea a livello economico, la Juventus deve anzitutto guardare ai propri conti e, con una buona offerta, avrebbe poco senso continuare a tenere in rosa un giocatore dal grande potenziale. Diverso invece il discorso se la Signora volesse seriamente puntare su Iling-Junior a stretto giro di posta, poiché allora avrebbe più senso una soluzione in prestito, per ora comunque non vagliata dal club bianconero.