Truffa ai danni dello Stato. È questa la nuova ipotesi di reato dei magistrati della procura di Torino nell’indagine sull’eredità di Gianni Agnelli e Marella Caracciolo. E ora tra gli indagati ci sono anche Lapo e Ginevra Elkann, insieme al fratello John, già nel mirino degli inquirenti per presunta frode fiscale. Questa frode sarebbe relativa agli anni fiscali che vanno dal 2016 al 2019: nelle dichiarazioni dei redditi di Marella Caracciolo mancano i quasi 600mila euro al mese (come riportato nel rendiconto testamentario che Report ha mostrato in esclusiva nelle sue inchieste) che riceveva da Margherita Agnelli – dal cui esposto è stato aperto il fascicolo – dal 2004 per via dell’accordo transattivo sull’eredità dell’Avvocato. Per i due reati sono indagati anche il commercialista di famiglia, l’attuale presidente della Juventus Gianluca Ferrero, e il notaio Urs Von Grünigen, che ha redatto il testamento e curato la successione di Marella Caracciolo. Le contestazioni per questo reato, prima limitate a 2018 e 2019, si sono estese anche agli anni 2016 e 2017 dopo i sequestri disposti nelle scorse settimane e l’acquisizione di nuova documentazione da parte degli investigatori.
Il nuovo reato ipotizzato dai procuratori torinesi, truffa ai danni dello Stato, riguarda invece la successione di Marella Caracciolo e il mancato pagamento delle tasse di successione su un patrimonio miliardario. Tutto ruota intorno alla presunta residenza fittizia della moglie di Gianni Agnelli in Svizzera, che ha permesso di aprire lì il procedimento di successione dopo la sua morte nel 2019 e non in Italia. Qualora si fosse aperta nel nostro paese, gli eredi di Marella Caracciolo avrebbero dovuto pagare le tasse successorie qui in Italia. Le indagini della procura di Torino hanno al centro anche una serie di firme, ritenute «apocrife», della signora Caracciolo sui testamenti e su altri documenti che avrebbero dovuto confermare la sua residenza svizzera. Un’eventuale dimostrazione della residenza italiana di Marella – secondo quanto scoperto da Report in un’inchiesta della primavera 2023 – porterebbe nelle casse dello Stato oltre 700 milioni di euro, tra tasse non pagate e sanzioni.
Report ha raccontato in due inchieste di Manuele Bonaccorsi e Federico Marconi tutta la vicenda della successione Agnelli. Ne “La signora degli Agnelli” abbiamo raccontato della residenza fittizia di Marella Caracciolo in Svizzera, che ha permesso di evitare di pagare enormi tasse di successione in Italia su un patrimonio miliardario. In “Compra l’arte e mettila da parte” abbiamo ricostruito la storia della importantissima collezione messa insieme da Gianni Agnelli finita al centro della disputa familiare sull’eredità, da cui sarebbero sparite decine di opere.