Un gol all’inizio e uno alla fine servono alla Juve per battere una Lazio molto coriacea e dura a morire. Il match dell’Olimpico doveva sancire l’anti Milan, ebbene se è vero che i rossoneri sembrano fare corsa a se è altresì vero che Juventus e Lazio sono compagini molto equilibrate, ben messe in campo e con un ordine tattico difficile da scardinare per i rispettivi avversari.
Chiellini impiega 120 secondi per far esplodere la gioia dei sostenitori bianconeri e far sognare in grande la Vecchia Signora. Il difensore livornese sovrasta Dìas e segna l’1 a 0. Passano però poco più di 10 minuti e Zarate ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo, recupera una palla dalla spazzatura e mette in pari le cose. La Juve nella prima parte di gara gioca meglio: Krasic domina Cavanda, Aquilani è pericoloso da fuori area (traversa per lui su punizione) e Quagliarella è pericoloso tra le linee. I biancocelesti rispondono, nella seconda parte con le fiammate di Floccari, che con un diagonale sfiora il gol dell’1 a 2 e Zarate sempre molto attivo.
Nella ripresa la Juve appare più convinta nel prendere l’intera posta, la Lazio però si difende molto bene e i rischi sono limitati. Nel finale succede di tutto: prima Del Piero su punizione finge di metterla in mezzo e cerca la porta, ma Muslera sfodera la paratona. Poi, all’ultimo secondo, Krasic si mangia Cavanda sfodera un tiro-cross pasticciato da Muslera che al 94′ da il gol vittoria alla Juve. Nel mezzo due episodi da moviola che potevano dare un rigore per parte. Prima Dìas trattiene Chiellini disinteressandosi del pallone, poi Grosso rischia la frittata lisciando in area e colpendo Floccari. Per Tagliavento entrambi gli episodi sono regolari. Basta così quindi e la Juventus aggancia la Lazio al secondo posto.
“Cavanda è un giovane, non bisognava dargli campo verso l’interno a Krasic nel finale. Questa è un’ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo – ha dichiarato a Sky Sport, mister Edy Reja al termine della gara -. Dispiace perché la partita era ormai terminata. C’è rammarico quando perdi una partita a cinque secondi dalla fine. Ora diventa difficile trovare lo spirito giusto. Litchsteiner al posto di Cavanda? Si trova molto male sulla fascia sinistra, diventa poco pulito poi anche in fase di spinta. Cavanda invece può farlo, ma devi mettere in preventivo che qualche ingenuità può commetterla. Oggi non abbiamo avuto un rendimento all’altezza delle altre gare, ma l’abbiamo retta comunque bene. Ripeto, dispiace per l’episodio a cinque secondi dal termine”.
TOP
FRANCELINO MATUZALEM 6,5: E’ ovunque: corre, lotta, difende e si propone. Se Ledesma va in panchina un motivo c’è
FLOP
LUIS CAVANDA 5: Nel è il suo ruolo, ma è anche vero che non ha mai preso Krasic
TABELLINO
Juventus (4-4-2): Storari 5,5; Sorensen 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6,5, Grosso 6; Krasic 7, Melo 6, Aquilani 6 (44′ st Sissoko), Marchisio 6 (22′ st Pepe 6); Quagliarella 5,5 (25′ st Del Piero 6), Iaquinta 6. A disp.: Manninger, Motta, Traoré, Legrottaglie. All.: Delneri
Lazio (4-3-1-2): Muslera 5,5; Lichtsteiner 6, Biava 6 (16′ st Diakitè 6,5), Dias 6, Cavanda 5; Brocchi 6, Matuzalem 6,5; Mauri 6(42′ st Ledesma), Hernanes 5, Zarate 6 (45′ st Del Nero); Floccari 6,5. A disp.: Berni, Bresciano, Rocchi, Kozak. All.: Reja
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 2′ Chiellini (J), 14′ Zarate (L), 49′ st Krasic (J)
Ammoniti: Brocchi, Cavanda (L), Melo (J)
Espulsi: –