Con l’arrivo di Thiago Motta inizia a tutti gli effetti una nuova fase per la Juventus. Max Allegri ha allenato i bianconeri in una fase di transizione, sancita dal cambio societario e dal caso plusvalenze che ha inficiato nella gestione dello spogliatoio da parte del tecnico livornese che ha lasciato il club dopo tre anni e una Coppa Italia in bacheca.
La scorsa estate è approdato a Torino nel ruolo di direttore sportivo Cristiano Giuntoli, protagonista con il Napoli neo Campione d’Italia e chiamato a rifondare la rosa della Vecchia Signora.
Un profilo ideato data la sua propensione a puntare su giovani profili e la volontà della dirigenza di mettere da parte nomi risonanti e mediaticamente appetibili per valorizzare talenti in fase di crescita.
Una logica che investe ogni comparto, dalla creazione dell’Under 23, primo club in Italia, che milita in Lega Pro ed è un’ottima palestra per poi inserire in prima squadra i migliori, dalla crescita costante anche della squadra femminile.
La Juventus femminile punta sulla giovane centravanti della Primavera, contratto firmato
La Juventus Women che continua a rinnovare i prodotti del suo settore giovanile con la firma sul primo contratto da professionista della classe 2005 Giorgia Berveglieri, con scadenza fissata al 30 giugno 2027.
Sorprende la volontà di averla in rosa per i prossimi tre anni, scelta che testimonia la crescita di una calciatrice che deve dimostrare di giocare ad alti livelli anche in prima squadra dopo essersi fatta notare con la Primavera bianconera. Attaccante classe 2005, ha esordito nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Sampdoria a febbraio.
La Juventus al lavoro per il rinnovo di Federico Chiesa
Anche la squadra maschile è in procinto di rinnovare alcuni contratti. Ufficiale il prolungamento della parentesi in bianconero di Daniele Rugani, che sarà ancora un prezioso jolly in difesa in vista dei tanti impegni che vedranno protagonista la Juventus la prossima stagione con il ritorno in Champions League e il Mondiale per club.
Da sciogliere il nodo che riguarda Federico Chiesa. L’attaccante toscano può essere una pedina sacrificabile in attacco ma molto dipenderà dalla valutazione che farà Thiago Motta e sul possibile ruolo che vorrebbe adottare per l’autore di dieci reti in questa Serie A come seconda punta.