Passo dopo passo, giorno dopo giorno, uomo dopo uomo, il progetto Juventus made in Giuntoli sta prendendo forma. A meno di una settimana dalla fine del campionato, infatti, ecco altri tasselli pronti per essere sistemati a stretto giro di posta nel nuovo puzzle bianconero. Detto che proprio ieri c’è stata la comunicazione ufficiale del divorzio tra il club bianconero e Giovanni Manna, e il beau geste juventino permetterà al ds di approdare al Napoli a testimonianza dei ritrovati buoni rapporti con il club del patron De Laurentiis, ecco che ora si attende l’ufficialità per due ingressi. Due uomini scelti dal direttore tecnico Giuntoli, deputati entrambi ad assisterlo nella gestione tecnica e sportiva del mercato e della squadra.
Ecco Pompilio e Stefanelli
Si tratta di Giuseppe Pompilio, con lui al Napoli e in scadenza di contratto con la società partenopea, e Stefano Stefanelli, direttore sportivo del Pisa: anche lui vanta un rapporto consolidato con il numero uno dell’area tecnica juventina. E’ stato responsabile dell’Under 19 del Napoli quando Giuntoli era nel capoluogo campano dopo essersi fatto apprezzare per il lavoro svolto tra Vis Pesaro e Carpi per poi approdare a Cesena, Pistoia e quindi Pisa. Con il club nerazzurro è ancora sotto contratto ma visti gli ottimi rapporti con la proprietà e il presidente Giuseppe Corrado non incontrerà ostacoli nel trovare una risoluzione consensuale del rapporto in essere.
Molto attivi sul mercato
Troppo ghiotta l’occasione per farsela sfuggire anche perché non approderebbe solo in un top club, ma assumerebbe assieme a Pompilio un ruolo strategico. Entrambi uomini di legge, sono laureati in giurisprudenza, vantano una lunga militanza nel mondo del calcio che consente ad entrambi di saper fiutare al volo le problematiche che possono insorgere nel gruppo squadra e quindi essere utili collaboratori dello staff tecnico. Ma non solo.
Molto attivi sul mercato, rappresenteranno un valido aiuto anche in ambito scouting visto che Giuntoli da sempre li considera ottimi osservatori in grado di individuare con prontezza potenziali talenti. Il lavoro non mancherà visto che la Juventus ha deciso di puntare sui giovani da portare nella propria cantera per poi farsi le ossa nella Next Gen e quindi essere pronti per il grande salto in prima squadra dove Thiago Motta cercherà di proporre il proprio calcio fatto di possesso palla, schemi offensivi e grande dinamismo. A ben pensare il calcio che ha permesso a Giuntoli, attraverso Luciano Spalletti, di riportare lo scudetto sotto il Vesuvio a distanza di 33 anni dopo l’ultima volta firmata Diego Armando Maradona.
Il progetto della nuova Juve
Il progetto della nuova Juventus si rifà ai concetti e principi calcistici di quel tipo di squadra che aveva nella propensione a gestire la partita con la palla tra i piedi la pietra angolare della propria filosofia. Se pensiamo che negli ultimi anni, con Massimiliano Allegri, il possesso palla era spesso e volentieri inferiore a quello degli avversari ecco la prima cartina di tornasole utile per capire che con la prossima stagione si celebrerà la vera rivoluzione copernicana tattica della Vecchia Signora.
Possibile che sia Pompilio che Stefanelli possano prendere possesso dei propri uffici alla Continassa già con l’inizio del prossimo mese per preparare e pianificare al meglio la stagione 2024/25 che sarà zeppa di appuntamenti: campionato, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League e Mondiale per club. Prima si parte e meglio è…