È notizia di oggi: Inter e Juventus, così come il Sassuolo. monitorano Giovanni Leoni, difensore centrale classe 2006 della Sampdoria. Il giovane blucerchiato è arrivato a gennaio in prestito dal Padova (dove non giocava in prima squadra) ed è stato schierato titolare come “braccetto” di destra, nella difesa a tre dall’allenatore Andrea Pirlo, nelle ultime quattro partite di Serie B vinte dai doriani, che hanno rilanciato la squadra in zona playoff. Ma andiamo ad approfondire, oltre alla situazione di mercato, il profilo di questo nuovo gioiello del calcio italiano.
LA SITUAZIONE ATTUALE – Come dicevamo, il classe 2006 ha attirato l’interesse da parte dei top club di Serie A. Per questo motivo, la Samp si sta già incominciando a cautelare vista anche la formula del suo trasferimento dal Padova: Leoni, infatti, è arrivato a Genova a titolo temporaneo con diritto di riscatto a favore dei blucerchiati fissato a 1,5 milioni. Al Padova, inoltre, andrebbe corrisposta anche una percentuale sulla futura eventuale cessione. Dal canto suo, il ds blucerchiato Mancini sta già pensando di procedere al riscatto del calciatore, convinto dalle ottime prestazioni del calciatore, per battere la concorrenza e poter poi eventualmente disporre del cartellino del difensore nel modo migliore. E così, la Sampdoria può riscattare il suo cartellino a titolo definitivo per 1,5 milioni di euro, mettendolo sotto contratto fino a giugno 2026.
IL PIU’ GIOVANE DI TUTTI – Non stupisce la manovra di Mancini, né l’interesse di Juventus e Inter, visto che i 359 minuti giocati in 6 presenze con la maglia blucerchiata bastano per rendere Leoni, 18 anni il prossimo 21 dicembre, il calciatore italiano minorenne più utilizzato tra i campionati di prima e seconda divisione di tutto il mondo in questa stagione, davanti a talenti come Simone Pafundi (dell’Udinese, ma in prestito al Losanna) e Francesco Camarda del Milan. Inoltre, in occasione dell’ultima sosta per le nazionali, Franceschini lo ha fatto esordire con l’Italia Under 18 nell’amichevole vinta 2-1 con i pari età dell’Austria a Merano. Dove erano presenti osservatori di diversi club, compresi quelli di Inter e Juventus.
PROFILO – Ma approfondiamo i motivi per i quali gli scout dei nerazzurri e dei bianconeri hanno subito segnalato il suo profilo sui taccuini delle rispettive squadre mercato. Giovanni Leoni, alto 1,93 m, forte fisicamente e ambidestro, per tutti “Leoncino”, è un difensore centrale di grande agilità e compattezza, abile di testa, con Smalling e Van Dijk (il suo sogno è giocare in Premier League, di cui guarda tutte le partite nel tempo libero, o nella Roma, di cui è tifoso) come modelli da cui trarre ispirazione – come dichiarato in una vecchia intervista -. Leoni ha anche un’altra caratteristica fondamentale: la duttilità, che lo ha portato a disimpegnarsi tanto come centrale puro, quanto come “braccetto” di destra nella difesa a tre, dove lo sta impiegando Pirlo in questi ultimi impegni di campionato. Ruoli in cui peraltro ha potuto mettere in mostra altri elementi decisivi. L’ordine e la puntualità nelle chiusure e nelle marcature preventive e la perizia nella fase di costruzione. Un giovane centrale moderno, strutturato, paziente, disciplinato, educato, determinato, capace sia di difendere che di impostare il gioco.
CARRIERA – La storia del giovane difensore centrale parte da molto lontano. Prima Roma, poi il trasferimento in Veneto per motivi familiari. Destinazione Padova. Il suo percorso comincia con il Vigontina, società veneta dove Leoni si è trasferito con la famiglia all’età di 5 anni, per poi passare per il Cittadella e approdare al Padova, dove ha fatto tutto il percorso dall’Under 13 alla prima squadra. Infine, a gennaio, l’arrivo al Marassi, sponda blucerchiata. E ora l’interesse della Serie A, un percorso rapido, ma di ascesa continua. In sostanza, Leoni è destinato a fare ancora parlare di sé.