TORINO – Domanda ingenua ma dotata di diritto di cittadinanza: “Ha senso parlare di mercato in questi giorni e settimane se non si sa ancora che forma avrà la prossima stagione?”. La risposta giusta, oltre che sincera, recita “Sì”. Ha senso perché incontrare agenti o direttori sportivi in questo periodo del campionato è comunque utile in quanto consente di imbastire operazioni e potenziali trattative cominciando a lavorare sul prezzo. E poi si sa che per un affare concluso ce ne sono 49 con fumata grigia diventata poi nera. E allora occuparsi di come si sta muovendo il direttore tecnico Cristiano Giuntoli è cosa buona e giusta. Del resto questa rosa non sarebbe attrezzata né dal punto di vista qualitativo né meramente quantitativo per disputare oltre al campionato e la Coppa Italia, gli impegni di questa stagione, anche la coppa europea (si punta alla Champions League con la nuova formula che prevede come minimo due gare in più) e il Mondiale per club che si disputerà tra giugno e luglio 2025. Dunque sarà inevitabile tesserare calciatori in più e possibilmente in grado di alzare il livello tecnico.
Juve, il punto sui rinnovi di Rugani e Bremer
In questa ottica i dirigenti bianconeri si stanno guardando intorno per verificare le occasioni che il mercato offre. Quindi non soltanto i parametri zero ma anche coloro che hanno il contratto in scadenza nel 2025 e quindi possono essere oggetto di trattative interessanti con le società che ne detengono il cartellino ancora per una sola stagione. Per i primi, ovvero coloro che a giugno saranno proprietari di se stessi, la Juventus sta riflettendo su due elementi che sono in casa: Rugani e Rabiot. Con il difensore di fatto è stata trovata una intesa di massima che consentirà al giocatore di portare in doppia cifra il numero di annate sotto la Mole. Sul francese il discorso è più articolato sia per il fatto che su di lui si stanno muovendo club della Premier con proposte di ingaggio pesanti, sia perché in assoluto si tratterebbe di un rinnovo significativo per le casse bianconere per cui l’operazione, a prescindere, richiede riflessioni approfondite che non siano circoscritte soltanto all’aspetto tecnico.
Manchester United su Bremer: i nomi per sostituirlo
Cavallo Pazzo non è l’unico bianconero ambito in Inghilterra, piace moltissimo anche Gleison Bremer, che sfoggia partita dopo partita prestazioni eccellenti e se possibile pure in crescita. Per lui la Juventus ascolterà offerte da non meno di settanta milioni e il Manchester United lo sa. Non a caso i radar dalla Continassa puntano spesso verso i difensori. Il primo della lista è Diomande, ventenne dello Sporting, il cui prezzo sfiora i 40 milioni di euro ma al club portoghese potrebbe interessare Kaio Jorge. Ora è spuntato il nome del francese Maxence Lacroix, 23 anni, difensore formato colosso del Wolfsburg, piede destro ma può giocare anche a sinistra e il cui contratto col club tedesco scade nel giugno del 2025. Il profilo piace, meno la richiesta dei biancoverdi che puntano a 20 milioni di euro. In realtà c’è margine per trattare e quindi fiducia.