Dalla Juve al secondo posto fino ai problemi di Vlahovic passando per Allegri, Rabiot, la lotta scudetto con l’Inter molto altro. Walter Novellino, allenatore di lungo corso, parla in esclusiva a Juventusnews24.
E’ sorpreso di vedere la Juve al secondo posto in classifica a questo punto del campionato?
«Conoscendo Allegri, non mi ha sorpreso. Lui non fa tante chiacchiere, ma fa i fatti. L’anno scorso la Juve ha avuto difficoltà, ma Allegri conosce l’ambiente e tutto dei bianconeri. Lui è uno pragmatico, sa cosa vuole e come mettere la squadra in campo. Quest’anno la Juve gioca, al di là delle critiche che ci sono. Poi Allegri è molto attento a dice certe cose… Per me la Juve sta facendo un grandissimo campionato e soprattutto prende gol, che è una cosa importante nel calcio. Farsi vedere belli non serve».
Il problema della Juve è in attacco e si chiama Vlahovic. Perché il serbo non ingrana?
«Mi aspettavo di più da Vlahovic al suo terzo anno alla Juve. Ha deluso un po’ tutti. Quale è il suo problema? Deve essere più sereno nella gestione della partita e della palla. Lui è uno che vuole spaccare il mondo, ma sbaglia tanto e questo non è da lui perché tecnicamente è fortissimo. Vlahovic deve essere più calmo quando gioca, non deve dimostrare niente a nessuno. Mi ricordo che quando arrivò alla Juve partì subito bene, per cui ha solo bisogno di credere nei suoi mezzi. Che sono enormi».
Per Novellino la coppia Chiesa-Vlahovic funziona?
«Con Chiesa forma una coppia buona, per me stanno facendo bene. Chiesa è un giocatore straordinario perché sa rompere le partite. E’ Vlahovic quello che aspettiamo tutti. E probabilmente anche lui si aspetta di più da se stesso».
Quanto è determinante un giocatore come Rabiot per la Juve?
«Rabiot deve dire grazie ad Allegri che ha sempre avuto fiducia e l’ha messo sempre in campo anche nei momenti di difficoltà. Io credo che per Rabiot sia stato fondamentale avere un allenatore come Allegri, uno che di calcio e di giocatori se ne intende. Sono due anni che Rabiot che sta facendo benissimo, mentre all’inizio non andava tutto bene…».
Novellino come si spiega le critiche che riceve Allegri?
«Io mi domando perché riceve le critiche. E’ perché il suo gioco non parte dal basso come fanno gli allenatori giovani? Io trovo assurde le critiche ad Allegri».
Inter a +4 sulla Juve: è mini fuga scudetto?
«E’ ancora presto, c’è tutto il girone di ritorno da giocare. La Juve è la squadra che mi ha impressionato più di tutte, anche dell’Inter. Il pareggio col Genoa non ci voleva, ma è lì. E’ una squadra concreta che sta facendo bene».
Sabato la Juve gioca in trasferta a Frosinone: che ne pensa dei giovani bianconeri in prestito nella squadra di Di Francesco?
«E’ la dimostrazione che la Juve non sbaglia mai. Soulé è un giocatore straordinario, ha grandi qualità. I giovani giocano alla Juve dopo l’esperienza in Under 23. E ora dimostrano tutto il loro valore. Su questo vanno fatti i complimenti a Cherubini, una persona che capisce di calcio. Ha pagato cose non sue purtroppo…».
Che si è fatto sui sorteggi degli ottavi di Champions League di Inter, Napoli e Lazio?
«Le italiane hanno pescato tutte squadrone. Tanti dicono che all’Inter è andata bene, ma io non sono così sicuro che sia così. L’Atletico Madrid di Simeone è una squadra esperta, concede poco e sa ripartire. Certo è che sono tutte partite difficili sia per Inter, Napoli e Lazio, ma pure per le avversarie…».
Arbitri e VAR sono sempre nel mirino dei tifosi e della critica. Quale è il suo giudizio?
«Il VAR deve saper interpretare le stesse situazioni alla stessa maniera, sempre uguali per tutti. Anche chi guarda il VAR deve adottare un regolamento preciso perché certi episodi non si possono intrepretare. Manca uniformità di giudizio».
Si ringrazia Walter Novellino per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista